APPARTAMENTO Anni '40 - Milano (Zona San Vittore) - ITALY

Questo appartamento, situato nella centralissima zona di San Vittore a Milano, deve il suo disegno originario all'architetto Piero PORTALUPPI, firma nota dell'architettura nazionale ed internazionale.
Nato nel 1888 a Milano, l'architetto Portaluppi lega la sua prima attivita' professionale alla progettazione di centrali idroelettriche, grazie alla sua amicizia con Ettore Conti, figura di primo piano dell’imprenditoria elettrica italiana, per poi realizzare a partire dagli anni '30 importanti progetti pubblici e privati come il palazzo INA in piazza Diaz (1932-1937), villa Campiglio (1932-1935), il palazzo Ras in via Torino (1935-1938), la sede della Federazione dei fasci milanesi in piazza San Sepolcro (1935-1940) e il Palazzo dell’Arengario, realizzato tra il 1937 e il 1942 assieme a Griffini, Muzio e Pier Giulio Magistretti; interviene anche su alcuni degli edifici storici milanesi piu' noti come Brera (1946-1963), la trasformazione del convento di San Vittore a sede del Museo della Scienza e della Tecnica (1947-1953), quella dell’Ospedale Maggiore a Università Statale (dal 1949), la Piccola Scala (1949-1955), il disegno del sagrato di Piazza Duomo (1964) – e progetta nuovi edifici, tra questi la sede milanese della Ras in collaborazione con Gio Ponti (1956-1962) e la casa dello studente alla Cité Universitaire di Parigi (1952-1958).
Grazie al grande interesse artistico e architettonico dei nuovi proprietari di questo appartamento e al magistrale intervento dell'architetto milanese Alessandra SACCHI, che ha saputo cogliere perfettamente le esigenze della nuova proprieta', valorizzando quanto di originario era rimasto del disegno del maestro Portaluppi, ogni ambiente ha riacquistato il suo sapore di autenticita' coperto da anni e anni di moquette e polvere.


Vengono riportati alla luce e valorizzati tutti i dettagli e gli arredi fissi originari, mantenendo inalterata in fase di ristrutturazione anche l'originaria distribuzione dell'appartamento signorile con il salone e lo studio come spazi di rappresentanza e il lungo corridoio che porta alla zona notte e ai servizi.Solo i bagni e la cucina vengono ridisegnati, quest'ultima aperta verso l'amplio balcone fiorito.
L'architetto Sacchi ha saputo riportare in vita tutti gli elementi autentici della casa accostandoli con elementi moderni che sembrano citazioni attuali volte a sottolineare la sobrieta' e la peculiarita' allo stesso tempo del disegno anni '40 del maestri Portaluppi.
Sullo sfondo delle porte scorrevoli in radica, gli arredi fissi come il mobile bar sul quale e' stata recuperatsa otto diversi strati di vernice un'incisione del '700 di Boydell e la libreria ad incasso, insieme al marmo verde Alpi di alcune finiture e alle losanghe dei copritermosifoni vengono inseriti arredi di design come il divano Solo di Antonio CITTERIO  e la poltrona e il pouf Papilio di Naoto Fukasawa, tutto distribuito da B&B Italia.
Sullo sfondo la zona pranzo viene impreziosita da sedie Lola di Pierluigi Cerri per Poltrona Frau e lampada a sospensione anni '60 Esprit di Venini, il tutto incorniciato dalla parete azzurro carta da zucchero che si lega meravigliosamente al legno naturale delle porte scorrevoli.



Ogni elemento originale sembra dialogare con la l'attualita' degli ambienti; superbo l'accostamento al pilastro rivestito in lamine di ottone e al mobile bar con lampada da terra moderna LOFT D9406 dell'azienda francese JIELDE'.

 

Lo studio rievoca i fasti della Bauhaus design con la chaise lounge in pelle nera LC 4 di Le Corbusier ( collezione Cassina - I Maestri) e la scrivania deco' nera sulla quale troneggia la lampada da appoggio Tab (FLOS).




Meravigliosa la libreria ad incasso Portaluppi acui vengono accostati il divano in pelle Chesterfield e la lampada da terra Mayuhana di Toyo Ito per Yamagiwa.


 


La cucina e' stata ripensata inserendo il modello Xila09 disegnata da Luigi Massoni per BOFFI, con cappa rivestita in  maiolica e piano in acciaio. Il tavolo e' stato scelto alto con sgabelli anni '50 by Norman Cherner.






La camera da letto e' un continuum di citazione intrecciata al moderno; la parete in radica dell'armadio viene sdrammatizzata dalla seduta blu cobalto dell’olandese Piet Hein Eek, cosi' come le sedie in legno riciclato sempre dello stesso designer (Spazio Rossana Orlandi - Milano) che donano un tocco di colore nella luminosissima bow window.


Foto:
Helenio Barbetta
Photographer
based in Milan, Italy
tel.+39.02.36565945
mob.+39.338.2709882

1 commenti:

Unknown ha detto...

il parquet è stato restaurato?come?

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